La giunta ha approvato la delibera per l’edizione 2023 della Fiera di San Giuseppe, l’atteso evento fieristico si svolgerà a Cosenza dal 16 al 19 marzo lungo la parte finale di viale Parco.
COSENZA – Orgoglio e tradizione di un’intera comunità, la Fiera di San Giuseppe è uno degli appuntamenti più attesi dai cosentini. Migliaia di presenze, lungo il percorso pedonale, non solo di visitatoti dall’area urbana, ma da tutta la provincia di Cosenza e parte della Calabria. Una delle più importanti e antiche fiere regionali, che si svolge da quasi 800 anni e cade in occasione del 19 marzo, giorno in cui si onora San Giuseppe oggi consacrato a “patrono” di tutti i papà.
Un evento che permette di gustare prodotti tipici (come zeppole, mostaccioli, cavallucci di pasta di caciocavallo), acquistare oggetti e merce di produzione artigianale e divertirsi scoprendo anche le tradizioni e la cultura di un intero territorio. Caratterizzata dalla presenza di numerosi stand e bancarelle, la fiera quest’anno torna al suo tradizionale appuntamento dopo due anni di stop a causa della pandemia, mentre lo scorso anno l’evento era stato rinviato di circa un mese per consentire la fine dello stato d’emergenza Covid.
Date e location della Fiera di San GiuseppeL’edizione 2023 della Fiera di San Giuseppe si svolgerà quest’anno nei tradizionali giorni di marzo: quasi sicuramente dal 16 al 19. La location dovrebbe essere quella solita di Viale Parco,nello specifico la parte finale non interessata dai lavori del Parco Benessere. Tutto questo dopo un preannunciato sit-in di protesta di ambulanti e commercianti e di una missiva arrivata da parte di FIVA Confcommercio Catania, FENAILP e CIDEC FOSAPI recapitata all’assessore all’Artigianato, Commercio e Attività Produttive Battaglia.
“Già approvata la delibera, a breve la pubblicazione”
“La Fiera di San Giuseppe si svolgerà quest’anno regolarmente in occasione della festività in onore del Santo Lavoratore, il prossimo 19 Marzo” ha affermato l’assessore di Palazzo dei Bruzi, Massimiliano Battaglia. “La precisazione è dovuta a causa dello stato di agitazione promosso da alcune organizzazioni di settore che “non so per quale motivo, hanno ritenuto che la manifestazione fieristica non venisse organizzata”.
L’assessore ha evidenziato che nei giorni scorsi è stato destinatario di una missiva da parte di FIVA Confcommercio Catania, FENAILP e CIDEC FOSAPI con cui si dichiara lo stato di agitazione. Secondo codeste Organizzazioni di categoria non era “giunta – si leggeva nella lettera – notizia in merito all’ organizzazione della tradizionale Fiera che ogni anno si svolge in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe”.
Per tale motivo, allo stesso tempo si annunciava un sit-in a Piazza dei Bruzi per domani, giovedì 16 febbraio, dalle ore 15 alle ore 19 per chiedere il regolare svolgimento della Fiera di San Giuseppe”.
“Io non so – prosegue l’assessore Battaglia – il motivo per il quale, pur non essendoci effettivamente stata alcuna comunicazione in merito, si è erroneamente ritenuto che non si volesse far svolgere la Fiera. In realtà l’evento fieristico, per come detto, ci sarà e stiamo lavorando per assicurarne lo svolgimento nel migliore dei modi. Debbo dire a tal proposito che, di questo lavoro, è stata pubblicata anche più di qualche indiscrezione da alcuni organi d’informazione locale”.
“Peraltro sull’iniziativa c’è già l’apposita delibera di Giunta, in corso di pubblicazione – conclude l’assessore alle attività produttive di Palazzo dei Bruzi – che ci consentirà, ora, di portare avanti tutte le procedure necessarie alla sua organizzazione”.
“Detto ciò – ha concluso l’assessore – ritengo di aver sgombrato il campo da ogni dubbio sullo svolgimento della prossima Fiera di San Giuseppe e di aver tranquillizzato in merito FIVA Confcommercio Catania, FENAILP e CIDEC FOSAPI, oltre che gli stessi cosentini e tutti i tradizionali visitatori”.
Fiera di San Giuseppe, una storia lunga quasi 800 anni
La fiera ha origine antichissime. Se ne trova traccia dal XVII secolo e si ritiene che abbia avuto inizio in epoca medioevale sotto il regno di Federico II di Svevia.
Lo stupor mundi fu grande patrono delle arti e delle scienze e promosse la creazione di fiere in diverse città del suo regno. Tra queste c’era anche Cosenza. In origine prese il nome di “Fiera della Maddalena”, dal nome dalla chiesa di Santa Maria Maddalena, situata nei pressi del fiume Busento. Qui era presente anche un ponte che giungeva ai piedi del colle Pancrazio. Si svolgeva ogni anno per circa un mese da settembre a ottobre.
Era caratterizzata dalla vendita di prodotti agricoli, tessuti, ceramiche e oggetti in metallo. Inoltre, si svolgevano gare di abilità tra artigiani e contadini, spettacoli teatrali, con giocolieri e si organizzavano anche tornei e giochi a cavallo.
Dalla Fiera della Maddalena a quella di San GiuseppeLa “Fiera della Maddalena” rappresentava occasione di scambi e di commercio molto importanti per i commercianti e i produttori del territorio, ma anche per i viaggiatori provenienti da altre zone d’Italia e d’Europa. Nel 1544, a seguito di un’alluvione, la fiera venne interrotta per quasi 20 anni. Poi, a partire dal 1564, venne ripristinata e fu scelta come data il 19 marzo, il giorno di San Giuseppe.
Nel corso dei secoli, la Fiera di San Giuseppe ha rappresentato un’importante occasione di scambio e di commercio. In particolare, la fiera era caratterizzata dalla vendita di prodotti agricoli, come frutta, verdura, carne e formaggi. Ma anche di prodotti artigianali, abbigliamento e oggettistica varia. Nel corso del tempo, la fiera ha assunto sempre maggiore importanza, tanto da diventare uno degli eventi più attesi dell’anno dalla popolazione locale e dai visitatori provenienti da altre province.
Fonte: QuiCosenza