Le bellezze paesaggistiche calabresi, non finiscono mai di stupire. La Calabria, infatti, non è solo arte, cultura e mare ma nella regione ci sono anche tantissime riserve naturali e fiumi balneabili dove rinfrescarsi e rilassarsi in santa pace nel mezzo del verde. La storia ci insegna che prima che il turismo di massa si dirigesse sempre di più verso i lidi sabbiosi bagnati dal mare, il fiume e le riserve naturali erano un grande polo di attrazione.
Fra questi il Parco fluviale del Vergari, nel territorio di Mesoraca in provincia diCrotone. All’interno della Sila Piccola, è una delle mete più gettonate per gli appassionati di trekking ambientale e storico.
Istituito in area MAB, presenta diversi sentieri ad anello CAI, con diversi gradi di difficoltà, alcuni adatti a famiglie con bambini altri per esperti. I sentieri che offrono paesaggi mozzafiato, sono intervallati da cascate e piscine naturali disposte a gradinate, in cui è possibile concedersi piacevoli e tonificanti bagni specie nel periodo di gran caldo.
Il Parco fluviale del Vergari è un progetto ideato dall’associazione La Maruca, costituita di un gruppo di volontari amanti del territorio, desiderosi di valorizzarlo, riportando alla luce il fasto di un luogo ricco di risorse storiche e naturali.
Ogni percorso offre un’escursione anche nella storia, essendo stati progettati in modo da intercettare diversi punti d’interesse di Mesoraca.
Ad esempio, il percorso degli antichi monasteri parte dal santuario del Santissimo Ecce Homo (fondato nel IV secolo dai basiliani, ricostruito dai francescani nel 1400) e attraversando il bosco sovrastante, arriva al fiume, lo risale giungendo ai ruderi di una vecchia abbazia del 1200: Sant’Angelo del Frigillo. Considerato il più famoso e prestigioso monastero calabrese dell’epoca, oggi ne rimangono i muri che delimitano la pianta della chiesa e alcuni elementi decorativi in pietra, tipici dell’architettura monastica cistercense. Un altro tragitto arriva al santuario della Santa Spina nel territorio di Petilia Policastro. Una chiesa seicentesca che ancora oggi ospita la “Sacra Spina”, ovvero una reliquia che la tradizione vuole sia appartenuta alla corona di spine di Gesù.
Oltre ai monasteri, altri luoghi d’interesse culturale sono rappresentati da una centralina idroelettrica del 1919 e da un mulino.
Le escursioni sono allietate dalla simpatia delle guide e dalla degustazione dei prodotti tipici calabresi.
Per altre info : https://www.facebook.com/parcofluvialedelvergari/