Il 25 marzo 2023, giorno dell’annunciazione a Maria Vergine, il Santuario sarà restituito ai paternesi ed a tutti i fedeli
L’amato e rispettato Santuario di San Francesco da Paola a Paterno Calabro, è stato uno dei pochi eretti da San Francesco in persona (1472), unico caso insieme a quello di Paola prima del riconoscimento dell’Ordine dei Minimi. In esso l’Eremita paolano passò lungo tempo, perchè la solitudine ed il raccoglimento del luogo favorivano la sua esperienza contemplativa.
Ancora oggi, nonostante le mutate condizioni storiche ed ambientali, il Convento di Paterno conserva il fascino di un tempo, solitudine e raccoglimento sono componenti connaturali al Convento di S. Francesco, che conserva tutti i tratti dell’eremitismo dell’origine dell’Ordine dei Minimi.
L’Amministrazione Comunale di Paterno Calabro da svariati anni ha cercato di procedere al restauro, riqualificazione e ristrutturazione del Convento Francescano ubicato nel proprio territorio comunale, il quale rappresenta da tempo immemorabile il monumento locale più importante e conosciuto a livello regionale e nazionale, meta di numerosi pellegrinaggi di fedeli provenienti da ogni luogo, fonte d’orgoglio per i cittadini paternesi e fondamentale attrazione turistico –religiosa.
Atteso che tuttavia, ogni sforzo compiuto nel passato al fine di acquisire i necessari finanziamenti per gli interventi di riqualificazione del monumento in oggetto non hanno prodotto alcun risultato significativo, ad eccezione di interventi minimi sull’esterno, finanziati in modo estemporaneo e parziale.
L’Amministrazione Comunale attualmente in carica ha inteso perseguire l’obiettivo sopra citato con rinnovata energia e fiducia e che, pertanto, è stato redatto un progetto esecutivo diretto a garantire i necessari interventi di restauro, adeguamento funzionale e sistemazione esterna del convento e della chiesa di San Francesco di Paola in Paterno Calabro.
Il progetto, è stato successivamente presentato alla Regione Calabria –Assessorato alla Cultura –Beni Culturali, Presidente Mario Oliverio, al fine di richiedere il finanziamento degli interventi sull’opera che, diversamente, non potrebbero in alcun modo essere garantiti da questo Ente con fondi propri di bilancio, a causa dell’entità della spesa prevista e della scarsità di risorse disponibili per questo Comune.
L’interno del Santuario in stile barocco è a due navate, al termine della navata laterale si trova la Cappella di San Francesco, in cui sono custodite le reliquie del santo. Sempre dalla chiesa si ha accesso al chiostro, realizzato in pianta quadrata e costituito da sei archi a sesto acuto per lato, poggianti su altrettante colonne a base quadrangolare; al centro anticamente si trovava un pozzo ora sostituito da una vasca.
Alla costruzione del Santuario di Paterno Calabro, lavorarono incessantemente uomini e donne paternesi ed anche abili maestri muratori di Paola e di San Lucido. Il cantiere contava un centinaio di operai specializzati nelle diverse arti. Si racconta che, nel momento in cui si doveva collocare un pesante architrave sul portale, gli operai si rifiutarono di dare una mano dicendosi stanchi dall’enorme fatica della giornata. Frate Francesco, allora, lo prese con una mano e lo mise a posto. Il sopraccitato architrave è attualmente in tre pezzi per due spacchi e si regge miracolosamente.
Il chiostro su sei archi ogivali per lato, poggianti su altrettante colonne, offre ai visitatori un senso di armonia e luminosità. Nel corridoio, da un lato, vi sono 31 lunette con affreschi del Seicento raffiguranti alcuni tra i più grandi prodigi operati dal Santo a Paterno. Dall’altro lato vi sono affrescati busti di religiosi dell’ordine dei Minimi vissuti prima della metà del Seicento, insigni per virtù e cultura. Il refettorio è una grande sala tramezzata da due file di colonne corinzie ottagonali, collegate con archi che sostengono il soffitto, rivestite di tavole arabescate.
Sulla parete di fondo vi è un affresco raffigurante “l’Ultima Cena” risalente al Cinquecento e in buone condizioni di conservazione. Da qui partì, da Paterno Calabro, San Francesco partì per la Francia, dove poi morì.
Il 25 marzo 2023, giorno dell’annunciazione a Maria Vergine, il Santuario sarà restituito ai paternesi ed a tutti i fedeli. San Francesco farà ritorno nella sua casa dalle porte sempre aperte, ove è tangibile la sua presenza.
Fonte Cosenza 2.0